Due settimane dopo la morte di un ragazzo innocente. Amici, parenti e tanta gente comune in corteo ieri sera a Napoli hanno sfilato per ricordare Maikol, il giovane ucciso a Forcella il 31 dicembre 2014. La manifestazione prende il nome di «Un popolo in cammino» ed è partita nel pomeriggio da piazza Calenda, all'esterno del teatro Trianon. 

"Su questi marciapiedi mio figlio si guadagnava il pane" dice Carmela, madre di Maikol, mentre indica dove il figlio lavorava ogni giorno come venditore ambulante. Al suo fianco il padre Antonio e i 3 fratelli insieme ad un fiume di persone capeggiati dagli amici del 27enne e dai familiari di Luigi Galletta e Genny Cesarano. «Chiediamo alle istituzioni cosa avete fatto per Maikol, Genny e Luigi» c'è scritto in uno degli striscioni esposti durante la silenziosa marcia.