Bagnoli Irpino

Con la chiusura della stagione venatoria per la caccia al cinghiale, i Carabinieri hanno posto in essere una serie di servizi all’interno dei luoghi protetti come il Parco dei Monti Picentini, dove anche in passato erano stati registrati casi di bracconaggio. I militari hanno sorpreso due bracconieri che, sull’altopiano del Laceno, stavano effettuando una battuta di caccia al cinghiale. L’immediato controllo ha poi consentito di sequestrare i due fucili automatici cal. 12 in loro possesso utilizzati per l’esercizio abusivo dell’attività venatoria ed il relativo munizionamento: una ventina di cartucce a palla singola che avrebbero utilizzato per abbattere qualche cinghiale. Nell’ambito del medesimo dispositivo, inoltre, i Carabinieri della Compagnia di Montella hanno denunciato altre 4 persone, provenienti dall’hinterland napoletano e dirette nelle aree boschive dell’Alta Irpinia, ritenute responsabili di maltrattamento di animali. I militari hanno fermato i quattro cacciatori che, all’interno del cofano posteriore della loro autovettura, avevano stipato in angusti trasportini 3 cani di grossa taglia. Per le sei persone fermate è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino: i due bracconieri sono stati deferiti per il reato di “esercizio della caccia in zona protetta ed in periodo di divieto” mentre gli altri quattro cacciatori per “maltrattamenti animali”.