Solofra

La partita ambientale al centro del dibattito politico fra i comuni di Montoro e Solofra. Alla fine del mese di gennaio i due enti daranno vita ad un consiglio comunale congiunto. Ma il sindaco Bianchino avverte: “Non si tratterà di un’occasione per fare passerella. A noi interessa venire fuori dal consiglio con un documento congiunto nel quale vengano individuate delle azioni precise da porre in essere per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini”. Nei giorni scorsi intanto è arrivata l’ordinanza che vieta gli scarichi abusivi nella “Solofrana”. Da Solofra il primo cittadino Michele Vignola: “Gli sversamenti quando sono abusivi sono sanzionati dalla legge e vanno perseguiti.?Solofra ha un sistema fognario completo, ha un sistema depurativo. Non c’è dubbio alcuno che ci sono situazioni di sversamenti abusivi. Per quanto mi riguarda confido che le autorità di controllo, come hanno sempre fatto continuino a fare il loro dovere”. Ed ancora. “L’assessore regionale Cosenza nella sua ultima visita nel comprensorio solofrano-montorese ha evidenziato come qui la situazione, nel quadro dell’intero bacino del Sarno, era la situazione migliore e questo nonostante la presenza del distretto industriale di Solofra e delle sue aziende”. Vignola prova a fare chiarezza anche sulla vicenda del declassamento dei Sin ovverosia i siti di interesse nazionale.?Solofra è passato da sito nazionale a sito regionale. un fatto che, alla luce dell’emergenza da tetracloroetilene, è stato visto come controproducente, in particolare dalla minoranza consiliare, se non altro in materia di reperimento di fondi. “Il sin a livello nazionale significava che avendo catagolato tutta la città ad un sito da bonificare e questo solo per il fatto di ricadere nel distretto industriale. Noi abbiamo fatto un atto più serio perchè abbiamo indicato, sulla base degli atti in nostro possesso, dei siti da bonificare.?Ed abbiamo chiesto di avviare una analisi più dettagliata ed approfondita. Il declassamento è stata una vittoria perchè si è semplificato tutto.?Io capisco l’eccezione che si fa alla luce dell’emergenza tetracloroetilene. Ma se la legge dice che la bonifica compete al responsabile dell’inquinamento non solo la Regione ma nemmeno il Ministero ti da i soldi per la bonifica. Il primo passo, dunque, è individuare il responsabile dell’inquinamento”. Ed ancora. “Noi come comune abbiamo chiesto fondi europei per sostenere la bonifica ma allo stato attuale non ci sono risorse che coprono una situazione come quella che stiamo vivendo a Solofra”. Vignola ritorna anche sulla questione dell’apertura del nuovo pozzo per aumentare la portata della rete idropotabile. “L’iter è oramai giunto a conclusione.?Stiamo solo aspettando che la Provincia di Avellino provveda ad emettere le autorizzazioni necessarie quindi avvieremo i lavori per la realizzazione del nuovo pozzo.?Fermo restando che ora dovremmo aver superato la fase di secca delle sorgenti e questo dovrebbe limitare i disagi nella fornitura idrica che i cittaini hanno sopportato negli ultimi mesi”