Aversa

“Qualche anno fa lessi Le irregolari di Massimo Carlotto. Mi resi subito conto che sapevo ben poco dell’argomento trattato. Iniziai ad interrogare persone che appartenessero a una o due generazioni prima della mia, su cosa sapessero della dittatura Argentina del ’76-’83. Certo in molti conoscevano il dramma dei “desaparecidos”, ma alcuni non seppero dirmi né come, né dove, circa 30.000 persone scomparvero. E neppure cosa accadde loro. Cominciai ad informarmi, a documentarmi, e così toccai con mano gli inquietanti dettagli di una profonda ferita, che a trent’anni di distanza sembra non essersi ancora rimarginata”. Queste le parole di Umberto Terruso su quanto verrà messo in scena ad Aversa al Nostos.

Redazione Ce