Ariano Irpino

Il Centro Sportivo di Portici ha ospitato nello scorso weekend 400 atleti in rappresentanza delle più importanti società sportive campane per la Terza Tappa del prestigioso Trofeo Regionale di nuoto siglato Fin e denominato “Campioni Campani”. La manifestazione, che si articolava su un percorso di gare a tappe che coprono quasi per intero l’anno sportivo che va da novembre ad aprile, ha consentito la selezione su base regionale dei migliori atleti della Campania. I ragazzi premiati saranno selezionati e potranno accedere ai successivi eventi nazionali. Considerato il numero dei partecipanti, l’attenzione della Federazione e il prestigio
delle Società sportive presenti provenienti dall’intera Regione, la Società Sportiva Incontro SSD di Ariano Irpino festeggia con orgoglio due primi posti, un secondo posto e cinque terzi posti.

Titolo di Campione Campano, dopo i successi già ottenuti nelle due tappe precedenti per Francesca Panella, anno 2003, nei 50 metri stile libero femminile e per Gregorio Carmine Papaleo, anno 1998, nei 50 metri dorso maschile. Secondo posto per Giovanna Ciccarelli, anno 1998, nei 50 metri dorso femminile. Terzo posto per Stefano Raffa, anno 2004, nei 50 metri rana maschile; terzo posto per Giorgia Miano, anno 2003, nei 50 mt delfino; terzo posto per Valentina Di Paola, anno 1999, nei 50 metri dorso femminile; terzo posto per Antonio Gallo, anno 1999, nei 50 metri dorso maschile; terzo posto per Andrea Terranera, anno 1999 nei 50 mt delfino maschile. Brillante anche la prestazione del piccolo Liberato Scaperrotta, anno 2005, nei 50 metri stile libero maschile. Più che soddisfatto il tecnico Mario Altavilla per i risultati raggiunti, visti gli ambiziosi programmi. Infatti solo la costanza degli allenamenti consente di migliorare i tempi di gara in vista dei successivi impegni agonistici. La direttrice sportiva Manuela Puopolo conferma la fiducia riposta in tecnico e team di atleti che non deluderanno le aspettative. Particolarmente significativa è stata la partecipazione degli atleti paralimpici, con gli stessi anni di nascita delle categorie ammesse alla tappa. Ancora una volta lo sport conferma la sua funzione non solo strettamente evidente sul piano fisico, ma anche relazionale e competitiva, come strumento di affermazione personale e come momento di integrazione sociale.