Telese Terme

Il consiglio comunale telesino si riunirà nel pomeriggio di domani, alle ore 16, per fare voti a favore dei lavoratori della Fondazione Maugeri di Telese Terme. Il consiglio comunale è stato convocato in seduta aperta, diventando un luogo dove tutti potranno prendere la parola e partecipare all’importante discussione. L’assise telesine segue le orme dell’amministrazione di Pavia (la città dove è la sede centrale della Fondazione) che un simile incontro lo ha tenuto o scorso 11 dicembre. L’amministrazione telesina scende in campo a favore dei lavoratori, che vivono una situazione particolarmente preoccupante. Tutto parte con un'azione unilaterale del consiglio di amministrazione della Fondazione che, il 4 luglio, comunicava la disdetta della contrattazione collettiva relativa alla sanità pubblica e della contrattazione di secondo livello, annunciando, a partire dal 1 ottobre, l’applicazione del contratto della sanità privata per tutti i 3.500 dipendenti delle ventuno sedi distribuite in tutta Italia.Il motivo di tale decisione? Un disavanzo nel bilancio aziendale derivante, secondo il CdA, dai problemi finanziari dell’inchiesta sui fondi neri per cui la Fondazione aveva dovuto patteggiare per 17 milioni di euro. Decisone che non fa altro che scaricare sui lavoratori i problemi di bilancio derivanti dagli scandali giudiziari, senza che in questi ultimi tre anni si sia minimamente pensato ad un piano industriale per attuare un piano di rientro sui debiti. Applicando il contratto della sanità privata, si avrà, in media, un taglio del 15% dello stipendio, arrivando anche al 30% nel caso degli stipendi più elevati. La decisione provoca, in piena estate, la reazione di lavoratori e sindacati, immediatamente attivatisi mettendo in campo molte iniziative per contrastare il provvedimento definito “assurdo”. Ed ecco che già il 7 luglio viene convocata l’assemblea generale dei lavoratori che, con documento approvato all’unanimità, proclama l’inizio dello stato di agitazione associato ad un presidio e assemblea permanente. Il giorno successivo inizia il presidio permanente dei lavoratori anche davanti la struttura telesina, con sensibilizzazione della cittadinanza alla problematica in atto e l’inizio di una raccolta firme per una petizione contro l’applicazione del nuovo contratto della sanità privata. 

Pasquale Carlo