Se da un lato sembra che la pressione fiscale dovrebbe abbassarsi nel 2016 (passando dal 43,7 al 43,1 ) e che anche per bollette elettriche, gas e acqua ci sarà una tregua, il controcanto potrebbe essere rappresentato dai trasporti. Il Codacons, infatti, per il 2016 vede nero: «Per le autostrade si registrano aumenti medi dello 0,86% ma - avvisa il Presidente Carlo Rienzi - per molte tratte i rincari sono solo sospesi e potrebbero essere sbloccati a breve. A ciò si aggiungono pesanti aumenti tariffari anche per i treni: per l'alta velocita' sono scattati l'1 gennaio 2016 rincari medi dei biglietti del +2,7% che raggiungono quota +3,5% su alcune tratte molto utilizzate dai viaggiatori come la Roma-Milano. Come se non bastasse, è aumentata di 2,5 euro anche l'addizionale comunale sui biglietti aerei, che porta l'odioso balzello a 9 euro a passeggero, 10 se si parte da Ciampino o Fiumicino". Accanto ad autostrade, aerei e treni il Codacons prevede per il 2016 "aumenti per tutto il comparto dei trasporti (traghetti, mezzi pubblici, taxi, navi)". "Una vera e propria stangata si abbatterà sugli italiani - affermaRienzi - al punto che le famiglie nel corso del 2016 spenderanno complessivamente oltre 1,4 miliardi di euro in più solo per la voce trasporti". E, secondo Adusbef-Federconsumatori, gli aumenti dei pedaggi autostradali, del telepass, di treni e tasse aeroportuali avranno ricadute dirette ed indirette di 2,4 miliardi pari a un aggravio di 104 euro annui a famiglia.

Redazione