San Michele di Serino

Crisi al comune di San Michele di Serino, le opposizioni si rivolgono al Prefetto e chiedono la convocazione di un consiglio comunale. "A San Michele di Serino la crisi che da diverse settimane sta lacerando la maggioranza che sostiene l'amministrazione guidata da Michele Boccia non ha trovato, ad oggi, alcuna soluzione. Per chiarire definitivamente la questione spinosa di una maggioranza fortemente divisa, alla ricerca disperata di un accordo che non c'è, i gruppi di opposizione Svolta Comune e Progetto San Michele hanno chiesto al Sindaco Boccia e, per conoscenza, al Prefetto la convocazione, urgente, del consiglio comunale per la verifica della stabilità di maggioranza".

"Dal momento in cui, ad inizio Febbraio i consiglieri comunali De Mattia Antonio (Vicesindaco), Verderame Rosanna e Fieramosca Antonio, espressione del Partito Democratico, hanno rimesso nelle mani del Sindaco le deleghe affidate loro ad inizio mandato, la crisi politico-amministrativa si è acuita a tal punto da accusare pubblicamente il sindaco di incompetenza nella gestione amministrativa, colpevole inoltre di lasciare prosperare in maniera indiscriminata centri di potere all' interno degli uffici comunali". "Dunque una crisi profonda sia sulle proposte programmatiche che sulle persone data la necessità di un rimpasto in giunta che lasciava ben poco spazio di manovra per un eventuale accordo". "Attendiamo che in consiglio comunale il Sindaco, il capogruppo di maggioranza e i tre esponenti del PD riferiscano in merito alla crisi e alla presenza di una presunta spaccatura nella segreteria locale del PD che non ha avuto il coraggio di proporre sul serio la mozione di sfiducia al Sindaco in tempi brevi in modo da poter andare alle urne a Maggio".

"Ancora una volta e a scanso di equivoci e chiacchiere da marciapiede, ribadiamo in modo chiaro la nostra tenace e convinta opposizione all'attuale maggioranza di cui non condividiamo né le idee né il modus operandi. E' desolante osservare che il nostro Comune sia scivolato inesorabilmente in una situazione di inerzia amministrativa. Nonostante la TASI, la condizione delle strade anche quelle del centro cittadino è sempre più difficile, le zone collinari sono lasciate al buon cuore di chi vi abita, la riqualificazione degli spazi verdi e delle piazze, unitamente alla valorizzazione degli impianti sportivi appare una chimera ormai lontana. E' finito nel dimenticatoio il progetto di abbattimento e ricostruzione del ponte sul fiume Sabato. Nessuna proposta in merito al futuro del glorioso palazzo scolastico, già sede della comunità Montana, ormai un rudere abbandonato alle spalle di Piazza Vittoria, in pieno centro".

"Alle porte ci sono, inoltre, scadenze importanti quali la firma della Convenzione quadro per l'Unione dei Comuni per cui è indispensabile un passaggio politico-amministrativo in Consiglio Comunale. San Michele merita un'amministrazione più attenta, più competente con una comune linea programmatica per garantire un'azione di governo unitaria ed efficace per la cittadinanza tutta. Speriamo vivamente di lasciarci presto alle spalle lo spettacolo indegno, offerto in queste settimane, nel vano tentativo di risolvere una crisi di idee e di programmi che era facile prevedere già nella costituzione del patto scellerato che ha condotto alla vittoria di misura la lista Boccia. Invitiamo caldamente il sindaco ad affrontare a viso aperto la crisi, e con un atto di grande coraggio e serietà istituzionale, a rassegnare, al più presto, le proprie dimissioni in modo da garantire un cambio di rotta sostanziale nel solo interesse della cittadinanza".

 

Giuseppe Aufiero