Ogni anno che passa prende forma "La Maison de Aurelio", l'orfanotrofio costruito e quasi ultimato dedicato al piccolo e mai dimenticato Aurelio Massimo Pacillo, piccolo e sfortunato calciatore al quale è stata dedicata anche una scuola calcio, da sempre attivissima nella Valle vitulanese. Serviva un modo per renderlo immortale, per legare il suo nome a qualcosa di gioioso e bello e così è venuta fuori l'idea di creare una manifestazione con tanto di contributi per fare in modo di regalare sollievo e un futuro diverso da quello attuale a chi ha avuto tanta sfortuna. Il centro individuato sorge in Benin, in Africa, i fondi destinati al completamento dell'opera e alla fornitura degli elementi basilari come cibo, acqua, istruzione e medicinali. Un'iniziativa importante nel nome di un piccolo angelo che sarà ricordato per il suo sorriso e per aver legato il suo nome a qualcosa di veramente utile.
Fabio Tarallo