Solopaca

Non può mandare giù il fatto di aver perso una partita al 90' dopo che la sua squadra aveva completamente bloccato il Ponte 98. Il Solopaca ha accarezzato l'idea di portare a casa un punto importantissimo per la sua classifica dall'Ocone di Ponte. Non sarebbe stato uno scandalo anche se la gara, nel secondo tempo, ha visto in campo solo i giallorossi. I solopachesi potevano essere premiati per l'atteggiamento avuto in campo e per la grande attenzione avuta per 89'. Non per 90' perchè la distrazione di Pacelli alla fine ha permesso a Masone di saltare di testa a mandare la palla in fondo al sacco. Tanto è bastato per farlo esplodere negli spogliatoi e fargli aumentare il rammarico.

“Siamo riusciti a tenere bene il campo – inizia l'allenatore del Solopaca – abbiamo bloccato un Ponte che non mi ha impressionato per nulla. Specie nel primo tempo siamo stati capaci di bloccare ogni loro tentativo. Poi l'ingresso di Rafdi ci ha messo in difficoltà perchè di testa le prendeva tutte. Non posso rimproverare proprio nulla alla squadra. La rete presa alla fine fa male perchè non c'è il tempo per provare a cambiare l'inerzia della sfida e recuperare”.

La pecca più grande di questo Solopaca è la mancanza di un attaccante di peso. La squadra arriva anche davanti alla porta avversaria ma, al momento opportuno, la sfera non viene mandata in porta.

“Non abbiamo una prima punta in organico che faccia reparto. E poi devo anche dire che giocare sul sintetico alla fine ci ha danneggiato, non siamo abituati. Però, ripeto, contro non ho visto una squadra molto più forte di noi. Lenti in difesa e centrocampo prevedibile con lo stesso movimento. Avanti sono temibili, questo sì”.

Il tecnico è convinto che la viola alla fine potrà centrare i play out.

“Fisicamente stiamo bene, la squadra corre per tutta la partita. Ci può stare di perdere una gara su questo campo, ma il nostro problema principale è la posizione in classifica. Sono sicuro che vincendo tre gare potremo giocarci le nostre chance nei play out. Di sicuro non c'è nulla da fare per la salvezza diretta ma sulla gara secca possiamo dire la nostra per rimanere in questo torneo. Un'ultima cosa devo dirla. Ho una grande esperienza e non sono della zona. Non sono abituato a sentire certe cose. Ho sempre avuto rispetto per tutti ma sentirsi dire certe cose dietro la panchina non è bello. Nulla da dire alla società del Ponte 98, non è una critica nei loro confronti”.

di Fabio Tarallo