Una vittoria che definire fondamentele è veramente poco, ma quanta sofferenza per il Ponte 98 contro un Solopaca attento e ben organizzato. Ha deciso Masone con una capocciata allo scadere dopo aver sbagliato un calcio di rigore. Nel segno del pocket bomber questa sfida salvezza con i giallorossi che danno continuità all’importantissima vittoria ottenuta sette giorni fa sul campo del Real Forino. Non è stata una bellissima partita, merito del Solopaca che si è dimostrato insuperabile nella prima frazione di gioco. Ma demerito anche della squadra di casa disattenta quando i solopachesi hanno sfruttato proficuamente la tattica del fuorigioco e quando la manovra non ha preso sbocco sui lati ma aveva una sola direzione, quella centrale. Insomma lo zero a zero sembrava scritto e sarebbe stata una mazzata incredibile per i giallorossi, un grande respiro di sollievo per i ragazzi di Vitelli. E proprio per questo atteggiamento, almeno nella prima frazione di gioco non si è visto nulla di che. Tanti lanci lunghi a scavalcare da parte del Ponte 98, difesa avversaria che aveva gioco facile. Una sola palla gol per il Solopaca con la girata di Pascarella che viene ribattuta da Possemato. Tentativi del Ponte, invece, pochi e sballati. Nella seconda frazione Di Sauro opta per l’ingresso di Rafdi e la scelta è di quelle azzeccate. L’ingresso dell’attaccante dà peso al reparto e permette di poter sfruttare i lanci lunghi dalle retrovie. E così che arrivano le due ghiottissime palle gol per i giallorossi. La prima su calcio di rigore con Masone che coglie il palo e poi ribadisce in rete ma l'arbitro annulla per fuorigioco. La seconda è quella che vale la vittoria. Fusco, allo scadere, aggancia una palla e la crossa con una rovesciata, Masone, sul secondo palo, si fa perdonare l'errore dagli undici metri con una capocciata che manda la sfera in fondo al sacco. Vittoria fondamentale per i giallorossi di Di Sauro, Solopaca condannato dopo una gara giocata con grande attenzione, una punizione severa.
di Fabio Tarallo