Benevento

E' tempo di big match allo stadio Pacevecchia dove domani pomeriggio alle 14:30 Ottopagine Rugby Benevento sfiderà la capolista Primavera. Partita vietata ai deboli di cuore perché i biancocelesti si giocano tanto essendo a tre lunghezze dal primo posto. Mettere in scena «l'operazione sorpasso» significherebbe lanciare un chiaro messaggio al resto dei pretendenti ai primi due posti della classifica, quelli che assicurano la qualificazione agli spareggi promozione. «La Primavera è un avversario storicamente importante per la nostra società» spiega il vice presidente biancoceleste Antonio Gerardo. «Loro hanno una buona tradizione, sono una bella squadra e molto ben allenata da Daniele Montella a cui mi legano ricordi importanti». Gerardo e Montella si incontreranno nuovamente oggi al Pacevecchia dopo aver battagliato sul rettangolo verde fin dai tempi dell'under 19 fino ad arrivare alla platea della più prestigiosa serie A. «Loro sono un gruppo giovane, sono molto veloci e amano giocare a largo». Dunque bisognerà stare attenti, ma i sanniti sono pronti alla battaglia. «In questo periodo di pausa ho visto la squadra lavorare bene. Erano concentrati e numerosi. Dopo il ko contro il CUS Roma, soprattutto grazie al capitano Marco Petrone e alla vecchia guardia, i ragazzi si sono ricompattati e hanno voglia di fare bene». Per mister Franco Cioffi l'emergenza infortuni sembra essere parzialmente rientrata. Contro la capolista dovrebbe tornare in campo fin dal primo minuto Alessandro Valente, uno che nella sua carriera ne ha fatte tante di battaglie e fa ancora la differenza. Tutti si aspettano molto anche da Jason Davor Newton, l'apertura sudafricana che è arrivata nel mese di gennaio per aiutare i biancocelesti a realizzare il sogno serie A. «Jason sta lavorando bene -spiega Gerardo-. Deve ambientarsi, lui non è abituato a giocare su campi fangosi, cosa che non avviene mai in Sudafrica. E' molto professionale e si sta esercitando molto sul gioco al piede». Gioco al piede che sarà fondamentale sia nelle situazioni da fermo che in quelle con palla in movimento. La squadra sannita dovrà sfruttare al meglio l'arma Newton e al tempo stesso essere attenta dal punto di vista disciplinare ed evitare di concedere tutte le punizioni che sono state concesse a Roma contro il «cecchino» Calandro. Vincere è l’unica cosa che conta in casa biancoceleste e per questo tutta la società spera che anche la città risponda presente riempiendo la tribuna del Pacevecchia per spingere la squadra ad una grande vittoria che significherebbe sorpasso e primato.

Nel corso della prossima settimana nuova intervista con il vice presidente biancoceleste che parla dei tanti nazionali di Ottopagine Rugby Benevento