Avellino

Tre decenni di politica apertamente antisudista hanno prodotto danni forse irreversibili. E così, se Galli Della Loggia scrive un innocuo editoriale sul Corsera per affermare l'ovvio, e che cioè “Renzi ignora il Sud”, la reazione dei lettori – nei commenti in calce all'articolo – è un florilegio di antichi pregiudizi contro i meridionali, definiti “buoni a nulla capaci solo di mungere denaro al laborioso nord”. Il pensiero leghista ha vinto e detta – di fatto – l'agenda politica dei governi da almeno un ventennio. L'altra verità è che la classe politica meridionale è a pezzi, senza leader e senza vero potere. Al punto che il politico del Sud più rappresentativo è il discusso governatore De Luca, che neppure siede in parlamento.

Luciano Trapanese