Telese Terme

Non passa inosservata all’ex assessore al bilancio Gennaro Capasso la determina del responsabile dell’Area amministrativa della Casa Comunale della cittadina termale relativa alle spese sostenute per la partecipazione del critico d’arte Vittorio Sgarbi alla cerimonia di inaugurazione della restaurata torre medievale con l’annesso giardino archeologico. Una riflessione sulle spese a cui ha fatto fronte il Comune, non tanto per l’importo della spesa, ma per gli scopi della stessa. “Spesi dall'Amministrazione Comunale di Telese Terme - scrive sul proprio profilo facebook l’ex rappresentante della giunta Carofano - 4.414,00 euro per la partecipazione di Sgarbi all'apertura della torre medievale. Oltre al pranzo offerto (quindici persone) da un ristorante di lusso telesino. Forse potevano essere usate diversamente queste somme, in un momento - sottolinea Capasso - in cui tante famiglie versano in difficoltà economiche”. Queste le spese sostenute: 2.500 euro più Iva (per un totale di 3.050 euro) quale conpemso a Sgarbi per la partecipazione all’evento; 1.364 euro alla casa editrice Bompiani - Rcs per l’acquisto di cento copie del libro ‘Le 100 meraviglie, da Piero della Francesca a Pontormo - Il tesoro d’Italia II’, scritto sempre da Vittorio Sgarbi. Ed il post di Capasso suscita anche la reazione della “grillina” Bruna Varrone. “Come già scritto - sottolinea - se si voleva usare questa somma per incrementare le visite alla Torre, si poteva pagare personale per contratti brevi e aprire la Torre alle scolaresche della Valle tTelesina in visita gratuita. Questo avrebbe consentito a diffondere la conoscenza della Torre presso parenti e amici dei bambini che probabilmente in primavera sarebbero tornati a visitarla pagando un regolare biglietto, rientrando così delle spese sostenute per la ristrutturazione”. Anche la visita di Sgarbi i trasforma, dunque, in un argomento che scalda il dibattito tra le varie anime politiche-amministrative della cittadina termale.

Pasquale Carlo