Persistono ormai da mesi i disagi legati alla consegna della posta nel territorio di Sant'Angelo a Cupolo. Dopo le ripetute interlocuzioni tra gli amministratori locali e i vertici dell'azienda, che a nulla sembrano essere valse date le perduranti criticità, sono ora i cittadini a segnalare sistematicamente il problema, compilando la lettera di reclamo rinvenibile sul sito di Poste Italiane. A proporne la compilazione è stato il primo cittadino, Fabrizio D'Orta, che ha suggerito agli utenti colpiti dal disagio di redigere la missiva per denunciare in via ufficiale i ricorrenti disguidi. Un modo per spronare ulteriormente l'azienda nel percorso di risoluzione della problematica. Le zone maggiormente interessate dal disagio restano le frazioni Perrillo e Pastene. Non meno critica è però la condizione del servizio di consegna della corrispondenza nelle altre zone del territorio. Come si ricorderà, le lacune e i ritardi legati al servizio di consegna della posta si sono manifestati in tutta la loro gravità già nella scorsa estate. Proprio nei mesi estivi, gran parte del territorio è stato interessato da una lunga interruzione della consegna della corrispondenza. Un disservizio che aveva portato in alcuni casi al distaccamento delle utenze. A luglio il sindaco D'Orta aveva inviato inoltre un'istanza di sollecito all'azienda, cui era seguita in breve tempo una risposta. Confermata l'esistenza del corto circuito generatosi nella consegna della corrispondenza, 'Poste Italiane' aveva garantito una repentina regolarizzazione del servizio, presumibilmente compromesso dalla temporanea assenza del portalettere titolare della zona. Ma l'intendimento era rimasto solo allo stato di proposito e nella riunione tenuta lo scorso dicembre con i vertici dell'azienda, l'altra evidenza emersa a vantaggio della teoria dell'impraticabilità del servizio era l'incompletezza di alcuni dati negli indirizzi in possesso dei gestori. Anche in quel caso, era stata richiesta la collaborazione dei cittadini che avrebbero dovuto provvedere a colmare le lacune riscontrate nei dati. A due mesi di distanza però il problema persiste. E ai cittadini non resta che segnalare ancora una volta il disservizio.
Recapito posta in tilt, si ricorre ai reclami
L’invito del sindaco D’Orta a compilare la lettera reperibile sul sito dell’azienda
Redazione Ottopagine