Caserta

“La nostra tradizione culturale si fonda sull’esclusione delle donne dallo spazio pubblico. Basti pensare alle radici giudaico-cristiane o ellenistiche. La rottura di queste radici profonde è all’origine della modernità”. Così Gianni Cerchia, docente di Storia contemporanea all’Università del Molise, ha introdotto l’ottava lezione del corso “Le donne e la politica. Nuove visioni e prospettive al femminile”. “È importante ragionare sul rapporto politica e donna, in quanto così si prende consapevolezza delle ragioni materiali di questa difficoltà e si aiuta sicuramente a costruire gli strumenti per cambiare i tempi della società. L’Italia è un Paese in grande ritardo molto c’è ancora da fare. Ma il problema sta nei tempi della società e nei tempi della politica”.

Redazione Ce