Si è svolta sabato la cerimonia di accensione di quello che risulta essere l’abete vivente addobbato, più alto d’Europa. Trentatrè metri di luce e splendore alla presenza di migliaia di persone giunte a Caposele, piccolo comune irpino, da tutta la Campania e, dalla vicina Puglia. Un successo oltre ogni aspettativa. Al di là delle indubbie caratteristiche “fisiche” dell’abete, vi è comunque il profondo significato simbolico: ogni lucina rappresenterà la speranza di superare malattie devastanti ancor oggi in qualche caso indebellabili. Come tutti gli anni, tutti i proventi delle attività svolte sotto l’albero, verranno devoluti alla ricerca e sulla prevenzione del cancro. Non a caso, quest’anno l’addobbo, voluto dalle organizzatrici, Concita Meo ed Annalisa Casale, porta come puntale il fiocco simbolo della lotta contro il cancro. L’Albero di Natale, potrà essere ammirato e fotografato per tutto il periodo delle festività natalizie.
redazione