Un'occasione utile per promuovere ulteriormente quelli che sono i simboli del territorio caudino. Il censimento de “I luoghi del cuore”, promosso dal Fondo per l'ambiente italiano, ha promosso da un lato le strutture storiche e capaci di fare squadra, dall'altro ha penalizzato chi non c'è riuscito.
Sugli scudi, in particolare, Montesarchio che si è classificata - con la sua suggestiva Torre - al 169esimo posto in Italia, riuscendo a racimolare oltre 1800 voti. Più staccato, invece, il castello di Airola che si è fermato alla 313esima posizione. In Valle Caudina, però, anche altri paesi (San Martino con la chiesa di San Giovanni Battista, il Mafariello e le “cascatelle”, Cervinara con Ioffredo, Rotondi con il Santuario della Madonna della Stella, Bonea e Roccabascerana con il centro storico) avevano tentato l'avventura con il censimento Fai. I risultati, però, sono stati molto inferiori alle aspettative e non figurano neanche in classifica.
Grande la soddisfazione del primo cittadino montesarchiese, Franco Damiano, che ha affidato a facebook il suo commento: «Ringrazio tutti quelli che hanno prodotto l'idea e hanno lavorato e contribuito per far inserire la Torre nei luoghi del cuore del Fai. Un grande risultato che ci rende orgogliosi - ha detto la fascia tricolore sannita. A maggio riapriremo per sempre, dopo decenni, il nostro monumento simbolo per farlo fruire per fini culturali e turistici, insieme alla Soprintendenza, con l'esposizione del Vaso di Assteas», ha concluso il sindaco.
di Giovanbattista Lanzilli