Pontecagnano Faiano

Procura Antimafia e carabinieri a lavoro per riuscire a dare un volto e un movente per l’omicidio di Massimiliano Nastri, il 34enne originario di Salerno, trucidato venerdì sera sotto casa a Sant’Antonio di Pontecagnano con quattro proiettili esplosi da una pistola a tamburo calibro 38.

Le attenzioni sono concentrate sul mondo dello spaccio di droga tra il comune capoluogo e i Picentini: dopo l’efferato delitto sono scattati i controlli a tappetto che hanno in- teressato alcuni personaggi già noti alle forze dell’ordine e appartenenti (nel territorio tra Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia, Salerno ed Eboli) a cosche che operano nel traffico di sostanze stupefacenti.

 

Redazione Sa