Avellino

Dopo quello dello scorso 6 febbraio, i dipendenti di clinica Malzoni e Diagnostica Medica tornano a fare sciopero. Oggi e domani, infatti, i lavoratori, come annunciato dalla scorsa settimana, incroceranno le braccia. Un’astensione di 48 ore consecutive quale protesta eclatante per la situazione in cui da tempo versa il Gruppo. Con il management della casa di cura in attesa che il giudice fallimentare si esprima sulla richiesta di concordato preventivo presentata da un pool di consulenti della società per Villa dei Platani. E proprio ieri alla vigilia del presidio davanti alla clinica è scoppiata un’altra grana tra azienda e sindacati. Secondo questi ultimi, infatti, i turni per garantire le prestazioni essenziali sono stati organizzati ricalcando quelli tradizionali. Senza tenere presente, dunque, lo sciopero. Questo ha indotto le stesse sigle a diffidare i dirigenti a ricalibrare tutti i servizi. «L’azienda sta violando il contratto collettivo nazionale di lavoro e negando il diritto di sciopero» si legge in una nota di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e NurSind.