Si pensava che la figlia di Albano e Romina Power potesse essere stata uccisa da un serial killer. Ma il Dna non ha corrispondenze: la conferma dello sceriffo che si occupa del caso. Non è di Ylenia Carrisi il cadavere trovato in Florida e per il quale era stato prelevato il Dna a papà Albano: lo conferma lo sceriffo che sta seguendo il caso. E che si credeva fosse la svolta definitiva nel giallo della scomparsa della figlia di Albano e Romina Power. La conferma definitiva arriva dallo sceriffo Dennis Haley, che si è occupato del caso della donna uccisa. Di Ylenia si persero le tracce nel 1993, quando la ragazza si trovava a New Orleans. Jesperson, in carcere in Oregon per scontare tre ergastoli legati all'omicidio di otto donne, aveva confessato di aver ucciso una ragazza che si faceva chiamare Suzanne (nome usato da Ylenia negli Stati Uniti) a Holt, nel 1994. Però il Dna smentisce tutto.