Potrebbe essere caduto accidentalmente in casa, nel bagno dove venne ritrovato riverso a terra privo di sensi, lo scorso 27 novembre Vincenzo D'Ambrosio, il 48enne di Grottaminarda, morto all'ospedale Moscati di Aversa per cause ancora tutte da chiarire. L'allarme venne dato dopo aver notato infiltrazioni al piano inferiore della palazzina di Piazzale Italia, ex Rione Iacp dovute alla fuoriuscita di acqua. Fu solo allora che i soccorritori si accorsero di quel malore dovuto con ogni probabilità all'assunzione di una dose eccessiva di farmaci e ad una possibile caduta accidentale. Gli accertamenti dovranno chiarire anche se vi siano state responsabilità di terzi o se se si sia trattato di suicidio. Ipotesi quest'ultima più certa per gli investigatori, avvalorata da sequestro di farmaci nel luogo in cui è stato rinvenuto a terra il 48enne. L'abitazione resta al momento sotto sequestro, in attesa delle decisioni della magistratura.
Giallo D'Ambrosio, carabinieri alla ricerca della verità
Al vaglio degli inquirenti anche l'ipotesi di una caduta accidentale dopo aver ingerito farmaci
Redazione Ottopagine
Nuovi retroscena sulla morte del 48enne di Grottaminarda