Consiglio della discordia, la conferenza dei capigruppo dà ragione all’ex sindaco Galdi. Potrebbe giungere al termine quindi la querelle scoppiata a seguito dell’assise di lunedì, quando l’ex primo cittadino aveva abbandonato in anticipo l’aula convinto che la discussione stesse per volgere al termine.
Al contrario, l’ordine del giorno includeva altri due punti rinviati dalla precedente seduta, alla quale il consigliere di opposizione non aveva partecipato per motivi di natura personale, senza essere a quanto pare informato dello “slittamento”.
Nel post-assise di lunedì, Galdi era andato su tutte le furie, minacciando anche di appellarsi al Tar per far valere le proprie ragioni, e si era quindi palesato il rischio di un contenzioso tra il Comune e l’ex primo cittadino.