Il 16 febbraio è una data storica per Durazzano e Sant’Agata, una di quelle giornate che difficilmente si possono dimenticare e che meritano di essere festeggiate. Cosa che è accaduta ieri. Questa è la giornata nella quale l’Alba Durazzano Sant’Agata, allo Stadio San Paolo di Napoli, alzava al cielo la Coppa Italia Dilettanti Regionale. Una sfida sentitissima, la posta in palio era veramente grande, giocata davanti a circa tremila spettatori di parte sannita. Eh sì perchè quella sfida era un appuntamento per tutti gli appassionati della nostra provincia e non solo per le due comunità. Tutti a raggiungere il San Paolo per sospingere l’Alba (nella foto tratta dal sito www.usdurazzano.it) verso una vittoria importantissima. E alla fine questa arrivò. L’avversario di allora era il Sant’Antonio Abate, squadra battuta per due reti a uno grazie ai gol di Caliano e Falcone. Una gioia incredibile in un teatro incredibile, uno stadio che ha aperto per la prima e unica volta, almeno fino a oggi, le sue porte per una sfida del genere. Doveva essere vinta quella partita a tutti i costi perchè era l’ingresso per la storia. E quell’ingresso lo ha varcato l’Alba Durazzano Sant’Agata.
Allenatore di quella formazione era Andrea Ciaramella, il presidente era Sandro Crisci, attuale sindaco di Durazzano. Il condottiero di una compagine storica, un punto di riferimento per tutti, colui il quale ha costruito questa creatura con la quale si è tolto più di una soddisfazione. E proprio a lui è stata dedicata la festa di ieri sera a Durazzano. C’era da ricordare le gesta di questo sodalizio. Una serata nella quale si sono rivisti tanti amici. Hanno preso parte tanti componenti della rosa di quel mitico Alba Durazzano Sant’Agata, atleti che tutt’ora fanno ancora la differenza nei campionati importanti. C'erano Vincenzo Crisci, Pasquale Cinelli, Nazzareno Sposito, il capitano, Alessio Befi, Nicola Crisci ed Errico Marcucci tra gli altri e i componenti della società a partire dal dirigente Augliese, passando per il vicepresidente Carlo Piscitelli e chiudendo col diesse Antonio Montesano.
Sorpresa quando, con una scusa (il vicesindaco di Durazzano è stato diabolico) è stato portato a un presunto incontro e alla fine ha trovato tantissimi amici e la Coppa lì, in bella mostra, al centro della sala con tanto di bandiera al collo. Aria smarrita, incredula ma commozione che via via ha preso piede perchè toccare il tasto Alba, per il presidente Crisci, significa sfiorare la corda più sensibile del suo cuore. Insomma il bersaglio è stato centrato pienamente
E a una festa del genere non potevano mancare le cariche più alte del comitato campano. E’ intervenuto il presidente del Comitato Regionale Pastore, il segretario Vecchione e il vicepresidente vicario Giulio Iacoviello. Tutti hanno avuto parole importanti per Crisci, tutti lo hanno invitato a ritornare nel mondo del calcio perchè la sua mancanza si sente in questo panorama sportivo. E l'aver saputo che tutto l'iter per avere una struttura sportiva è stato avviato, lo ha spinto a dire “un giorno vedremo”. In fondo eventi del genere non fanno altro che alimentare un fuoco che non si è mai spento, casomai l'intensità della fiamma è diminuita ma una manifestazione d'affetto del genere ci mette un secondo a far divampare nuovamente questa fiamma.
Questo è il tabellino di quella finale (fonte www.usdurazzano.it):
ALBA DURAZZANO S. AGATA 2
S. ANTONIO 1
ALBA DURAZZANO S. AGATA: Vitolo, Pepe (12' st Razzano – 26' st Solli), Valentino, Crisci, Sposito, Minauda, Salsano (15' st Coppola), Violante, Marcucci, Falcone, Caliano. All. Ciaramella
S. ANTONIO: Uliano, Santonicola (15' st Sepe), Aprea (12' st Ammaturo), Chierchia, D'Aniello, Amato, Santucci, Battimelli, Vitale, Somma, Martone (10' st Del Sorbo). All. Nastri
ARBITRO: Angrisani di Salerno (Cristiano e Guarino)
RETI: 14' pt Caliano, 45' pt Falcone, 36' st Ammaturo
NOTE: 5000 spettatori di cui 3500 provenienti dal Sannio. Serata umida e piovosa. Terreno leggermente pesante. L'ingresso dei calciatori è stato accompagnato dagli Allievi delle due formazioni
di Fabio Tarallo