Solofra

Tavolo di discussione nella mattinata di ieri a palazzo Orsini. Il sindaco Michele Vignola ed il delegato all’urbanistica Michele Russo hanno incontrato il progettista Raffaele Spagnuolo, i capigruppo consiliari, i componenti della commissione urbanistica. “Il nuovo Puc, spiega il consigliere Michele Russo, è giunto alle sue battute conclusive e quello che abbiamo avviato oggi è un percorso di confronto con le forze in consiglio comunale sul nuovo piano urbanistico e sulla futura programmazione territoriale”. Nell’incontro di ieri sono state affrontate, in maniera generale, alcune questioni come le zone ex Asi dell’area Map e dell’area Juliani, il pua per i quartieri Toppolo e Balsami, il capitolo infrastrutture come ad esempio l’ampliamento del centro di raccolta di via Misericorda, il potenziamento della rete viaria cittadina. I consiglieri Antonello D’Urso, Gerardo?De Stefano e lo stesso presidente della commissione urbanistica Gabriele Pisano hanno chiesto all’amministrazione comunale di mettere a disposizione dei gruppi tutto il materiale attinente il redigendo piano urbanistico comunale così da poter permetterne una analisi approfondita e dettagliata. E contribuire allo sviluppo dell’importante documento urbanistico. L’assessore Russo, dal canto suo, ha dato piena disponibilità ad accogliere le richieste della minoranza. E proprio Russo prova anche a dare una tempistica assicurando che entro il mese di gennaio 2015 il puc dovrebbe compiere un primo passaggio in giunta per passare entro la fine del prossimo anno all’esame del consiglio comunale. Nel puc sono state assimilate le indicazioni rispetto al futuro sviluppo del territorio. Il principio cardine dovrebbe restare quello della valorizzazione e della riqualificazione del patrimonio urbanistico esistente. Insomma nel nuovo strumento non dovrebbe essere prevista una ulteriore cementificazione. Quello che si vuole dare alla città, secondo le intenzione dei progettisti, è uno strumento dinamico capace di cogliere le trasformazioni future del territorio. E non si può in questo senso non tenere conto di quanto accaduto nei mesi scorsi, evidenziando come una delle emergenze del territorio sia la prevenzione del rischio idrogeologico. Quanto accaduto in via S. Lucia invasa, lo scorso primo settembre, da una impressionante colata di fango, pietre e detriti ha rappresentato un campanello d’allarme. Nel redigendo piano urbanistico comunale si è cercato di reperire tutte le indicazioni arrivate dall’Autorità di bacino andando ad eliminare tutto quanto può rappresentare una problematicità mettendo al riparo quelle aree sensibili, dal punto di vista idrogeologico. Insomma dove l’Autorità di bacino ha detto che non è possibile realizzare nuove costruzioni non sono stati previsti nuovi interventi. Ed alla logica della valorizzazione del patrimonio urbanistico esistente risponde anche la proposta di intervento sui quartiere Toppolo e Balsami. E le aree ex Map ed ex Juliani da estrapolare dalla zona Asi ed includere nel piano urbanistico comunale. Dovrebbero diventare aree per il residenziale ed il terziario. Per quanto attiene la fascia fra il distretto industriale ed il centro urbano si intende creare una zona cuscinetto che apra alla creazione di nuovi servizi a disposizione della collettività. E poi il recupero dei volumi dismessi percorrendo la stessa strada che è stata immaginata per il recupero dei quartieri Toppolo e Balsami. La questione infrastrutture. In un’ottica di programmazione provinciale: una piattaforma logistica, il potenziamento e la modernizzazione della rete ferroviaria.