La Corte dei Conti ha avviato una serie di accertamenti nelle strutture sanitarie campane per capire perché la riorganizzazione dei reparti disposta con il decreto Balduzzi nel 2012, non è decollata. I programmi di Asl e ospedali avrebbero dovuto essere approvati dalla Regione, e già realizzati.  L’indagine contabile è condotta dal pubblico ministero Ferruccio Capalbo e la spesa contestata, collegata alla riforma mancata, ammonta a più di dieci milioni di euro.  Dalla regione Enrico Coscioni, braccio destro del governatore sui temi della sanità, conferma: siamo indietro. Nel frattempo a causa delle nuove disposizioni europee l'assistenza va in tilt. E L'Agenas conferma la catastrofe: Campania fanalino di coda per la qualità delle cure. 

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