Torrecuso

I tre punti lo rendono felice, in fondo era quella la cosa più importante, l'atteggiamento della sua squadra, nella fase iniziale e finale della sfida, lo hanno innervosito. Mister Dellisanti sorride a denti stretti, anche se, dalla sua, sa che la squadra non ha vissuto una settimana tranquilla tra infortuni e altro.

“La sfida di oggi è indicativa per noi. Se lasciamo l'iniziativa all'avversaria andiamo in grande difficoltà, come è successo nei primi 20' e alla fine e questo spiega il fatto che abbiamo preso quattro gol. Se non mettiamo pressione all'avversaria si va in sofferenza. Questo ci ha condizionato, poi siamo usciti fuori e ho visto una bella squadra. Ma, senza voler trovare giustificazioni, devo anche dire che molti giocatori, durante la gara, mi hanno chiesto il cambio in preda ai crampi. E mi sono trovato a fare delle sostituzioni obbligate che non avrei fatto assolutamente. Ho dovuto mettere Di Maio che non era in condizione tanto che, dopo poco, mi ha chiesto di essere sostituito. Meno male che ha stretto i denti. Lo stesso Tommaselli l'ho inserito in un ruolo non suo e con lui dovremo lavorare per il futuro.. Ora, per la gara di mercoledì, speriamo di recuperare definitivamente Di Maio altrimenti la coperta rischia di essere veramente corta”.

Il problema di questo Torrecuso, come è capitato in questa fase, è l'approccio.

“Purtroppo siamo carenti da questo punto di vista, come al solito sbagliamo l'approccio alle gare. Dall'inizio a oggi non ricordo neanche più tutte le volte che abbiamo dovuto rimontare lo svantaggio. Non riusciamo a capire che, se non giochiamo da squadra, non abbiamo le qualità e andiamo in difficoltà, dobbiamo giocare sempre sopra ritmo altrimenti per noi è un problema. Ma per farlo serve che la condizione fisica sia sempre al massimo. Sul 4 a 1, infatti, dovevamo far girare la palla e aspettare il momento giusto per inserirci nella retroguardia avversaria, non lo abbiamo fatto e siamo andati in difficoltà”.

Tutto vero, anche se restano i tre punti a consolare il tecnico. Arrivare alla sfida col Tiger Brolo con la consapevolezza di poter riprendere la vetta è un gran bel vantaggio.

di Fabio Tarallo