Conza della Campania

Il terremoto è un racconto collettivo rapido, sincopato nel ricordo. Le catastrofi sono momenti decisivi per la storia di una collettività perché mettono in discussione le sicurezze ontologiche su cui si fonda la quotidianità di ciascuno. Una quotidianità fatta di spazi non solo collettivi ma famigliari,  domestici. Stamattina a Conza della Campania c’era il freddo e il silenzio del cielo nuvoloso. La diga non sembra aver ingoiato il rumore dei ricordi. In occasione dei 35 anni dal terremoto del 1980 che ha segnato «la storia del nostro paese abbiamo organizzato una manifestazione commemorativa per farsi che la nostra comunità (soprattutto i più giovani) non dimentichi ciò che è stato ma anche per ripercorrere il processo di rinascita dalla stessa tragedia»

Marina Brancato