240 giorni senz'acqua potabile. Accade a Sessa Aurunca in provincia di Caserta, dove i cittadini sono costretti a comprare litri di acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti e cucinare. Quella che esce dai rubinetti contiene quantità di arsenico superiori alla soglia dettata dalle normative europee. Ma nonostante le denunce e le interrogazioni parlamentari, dal comune guidato da Luigi Tommasino, nessuna azione concreta. Ora però i cittadini non ne possono più. Otto mesi di disagi e spese extra sono troppi e chiedono la risoluzione del problema. Ma per il comune mettere i filtri ai pozzi costa troppo.
Redazione