Caserta

La gestione di un patrimonio come quello della Reggia Vanvitelliana, nella complessa realtà della città di Caserta, non sempre incline all’arte o alla cultura, non rappresenta una sfida semplice. Le questioni sul tavolo sono davvero tantissime. Ad esempio la quasi totale mancanza di senso di appartenenza tra cittadini casertani e Palazzo Reale, come se quest’ultimo vivesse di vita propria, della sua presenza la città non ne beneficia; oppure la mancanza a Caserta, capoluogo di provincia, di un parco pubblico, il che riversa nel parco della Reggia tutte quelle attività che non dovrebbero essere previste in un parco museale. Dopo la riforma del settore del 2014, elaborata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha “snellito” la gestione di siti come la Reggia Borbonica, e dopo la nomina del nuovo direttore, l’auspicio risiede nella speranza di una maggiore sinergia tra dirigenza, associazionismo e territorio, nel coinvolgimento della cittadinanza verso una crescita comune.

Redazione Ce