Una comunità riunita nel dolore. Silenzio, commozione e lacrime nella chiesa Madre di Frigento per l'ultimo saluto a Michele Famiglietti e Maria Covino. Padre Bonomo dall'altare invoca silenzio e preghiera per le anime dei due coniugi trucidati da oltre 15 colpi d'ascia alla testa lo scorso giovedì. E' accusato del duplice omicidio uno dei loro figli, Ivano, 27 anni che resta recluso nel reparto di salute mentale del carcere di Sant'Angelo dei Lombardi. "Ci siamo fatti tante domande in questi giorni, ma nessuna di loro ha avuto risposta - ha detto Bonomo dall'altare nel corso della sua omelia -». Con lui, sull’altare, per celebrare i funerali, c’è Don Alberico Grella, prete di Sturno, a simboleggiare l’unione, nel dolore, delle due comunità di appartenenza della coppia. Maria era originaria di Sturno. Lì vive ancora sua madre. La nonna di Ivano che ha straziato il cuore di tutti ridotta in lacrime una settimana fa sul luogo dell'omicidio. «Fatemi vedere mia figlia, fatemi vedere Maria». Gridava tra le lacrime. Don Bonomo invoca perdono e preghiera. «Non siamo qui per puntare il dito contro la vita di una persona – spiega- siamo qui per condividere il dolore di una famiglia. Non riusciremo mai a penetrare la mente e il cuore di un uomo. Non sapremo mai perchè una simile tragedia è accaduta. In questo momento affidiamo al Signore chi in questo momento è la causa di tanto dolore”.
Redazione