Impronte digitali e Dna. Così è stato riconosciuto il cadavere di Valeria Solesin, deposto assieme a tanti altri ancora senza nome all'istituto di Medicina legale in Place Mazas a Parigi. Il cadavere privo di documenti riverso nel corridoio del Bataclan era proprio quello di Valeria Solesin. «Valeria era lì accanto a me, la tenevo per mano… – racconta Andrea Ravagnani il fidanzato, distrutto – L’ho persa all’improvviso”. I funerali di Valeria Solesin si terranno in Italia. «Era una persona meravigliosa - ha detto Luciana - e non lo dico come mamma. Credo che mancherà anche al nostro Paese, all'Italia, per le doti che aveva». La madre ha ricordato come già quando era al liceo scientifico Benedetti (uscita con ottimi voti) e all'università di Trento si dedicava al volontariato con Emergency e a Parigi, mentre studiava a La Sorbona dove era all'ultimo anno di dottorato da sociologa esperta in welfare familiare rivolto alle donne, era andata ad aiutare i clochard.

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