Le note della marsigliese intonate da un mandolino. Luci spente. Silenzio tra la folla che ieri ha assistito al taglio del nastro della fiera dei presepi più famosa del mondo. Così San Gregorio Armeno ha voluto rendere omaggio alel vittime della strage di Parigi. Per qualche minuto, prima che turisti e visitatori prendessero d'assalto le botteghe, si sono fermati i venditori ambulanti, gli artigiani, anche Pulcinella che offre foto a un euro. Alle 17.40, davanti al sagrato di San Lorenzo Maggiore Napoli si è fermata per un  minuto di riflessione e solidarietà. E tra le bancarelle dei pastori la Francia è ovunque. Bandiere francesi, drappi, coccarde. I maestri cartapestai in poche ore hanno interpretato come sempre i fatti di attualità e quest'anno nella stalla col bambinello non mancheranno i colori della Francia, i simboli della pace e una Tour Eiffel. La Fiera chiude con ‘O sole mio. Il sindaco De Magistris intervenuto con padre Alex Zanotelli ha rinnovato l'appello alla pace: «Rendiamo sempre più aperta e accogliente la nostra città, perché con la violenza non andiamo da nessuna parte». 

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