Benevento

Immaginate di trovare, all'interno di un museo, una stanza chiusa da tempo che racchiude reperti impolverati lasciati lì, senza vita e senza opportunità di esprimere la propria natura. Poi d'un tratto la porta si apre, dando modo ai soggetti di rianimarsi trasudando emozioni, semplicità, concetti che altrimenti non sarebbe possibile tirar fuori. Questo è "Museo di gente senza storia", spettacolo teatrale del regista Claudio D'Agostino che sarà messo in scena domenica 22 novembre alle ore 18 al Teatro Massimo di Benevento. Uno spettacolo che ha raccolto consensi a Caserta, Cava de' Tirreni e Napoli ma che non è mai stato prima d'ora inscenato a Benevento. Lo scorso anno un riconoscimento importante quanto inatteso: al "Festival Nazionale Teatro Contro Ogni Barriera" di Trani la rappresentazione fu insignita del premio "Il Giullare 2014" con una motivazione speciale: "l'essere diverso inteso come bellezza". E una delle particolarità, oltre che nel messaggio - è proprio insita negli attori che variano di volta in volta senza far perdere allo spettacolo la sua natura. Tre di quelli attuali sono affetti da disabilità, ma altri ragazzi diversamente abili si sono alternati nella messa in scena e nelle prove presso il centro polifunzionale "E' più bello insieme". Metà dell'incasso della serata di domenica 22 novembre sarà devoluto all'associazione "Futuro Down" di via Cosimo Nuzzolo e al Magnifico Visbaal, teatro della zona Ponticelli gestito da Peppe Fonzo. Entrambe le strutture, severamente danneggiate durante l'alluvione, saranno aiutate da una particolare quanto preziosa raccolta fondi. L'obiettivo è consentire loro di tornare in vita, proprio come i protagonisti di questa rappresentazione.

Francesco Carluccio