Lo hanno accompagnato per tutta via Roma. I parenti, gli amici, quanti lo conoscevano. Marco Massaro se ne è andato così, un’ultima passeggiata per le strade della sua Sant’Agata, con la bara ed i palloncini bianchi.
Sui quei palloncini con la scritta a pennarello “Ciao Marco”. Ultimo salato a quel ragazzo di soli 27 anni, trovato morto martedì mattina in un bar di largo Torricella.
E poi una maglietta poggiata sulla bara e la sua foto, all’entrata del Duomo dove don Antonio Abbatiello ha celebrato il rito funebre assieme a don Domenico Napolitano e ai due parroci cresciuti nelle stesse stradine di Marco: don Raffaele Liberatore e don Domenico Ruggiano.
La commozione non ha risparmiato nessuno. Neanche don Antonio, che a mezzogiorno aveva accolto nella sua chiesa il feretro. Una commozione rotta solo dall’applauso che ha accolto la bara bianca che usciva dalla chiesa, poi accompagnata a braccia fino a piazza Trieste. Da dove il corteo è proseguito fino al cimitero comunale.
Vincenzo De Rosa