Salerno

De Luca indagato, l’opposizione di Palazzo Guerra lancia l’affondo. Ad iniziare da Roberto celano uno dei più fieri oppositori di De Luca quando rivestiva la carica di sindaco. Sono e resterò sempre garantista. – afferma Celano - Tutti sono innocenti fino all’ultimo grado di giudizio. Ciò premesso, è opportuno ricordare però che Renzi pretese le dimissioni di Lupi da Ministro in virtù di intercettazioni molto meno gravi di quella tra il marito di un magistrato ed il capo segreteria di un Governatore che si accordano e discutono per “manipolare” un processo.

Renzi ha indotto Marino a dimettersi da Sindaco di Roma per qualche scontrino, vicenda certamente meno triste di una telefonata così “indecente”. Il problema non è giudiziario, ma di etica politica. Se la telefonata esiste, se l’intercettazione c’è, Renzi deve pretendere le dimissioni di De Luca come ha fatto per Lupi e per Marino.

Ci risparmino ora le consuete ricostruzioni fantasiose come quella del “reato linguistico”. De Luca ed il suo staff che, oltre tutto, fino ad ieri hanno diramato comunicati ricchi di falsità e di menzogne per coprire la verità sulle dimissioni di Mastursi e si sono distinti per “battute” poco opportune consone alla tristezza della vicenda che sta emergendo, in qualsiasi altro paese non sarebbero potuti restare neppure un minuto in più al loro posto”.

 

Redazione