Rapina a mano armata ieri pomeriggio nella filiale di Montesarchio della Banca Popolare di Novara, in piazza Carmine Pagnozzi. Tre banditi, a volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione nell’istituto poco prima della chiusura serale. In quel momento all’interno gli impiegati e alcuni clienti. I rapinatori hanno disarmato e immobilizzato la guardia giurata che era all’esterno e si sono rivolti al cassiere. L’uomo è stato colpito alla testa con il calcio della pistola. Sono passati minuti interminabili, il tempo necessario per far aprire le cassaforti temporizzate della banca. Ci sono stati momenti di grande tensione. Anche il direttore della filiale è stato immobilizzato, una delle impiegate ha accusato un malore. I rapinatori si sono impossessati - così sembra da una prima ricostruzione - di 80mila euro in contanti più altri 4mila in valuta straniera. Poi si sono dati alla fuga a piedi, percorrendo via Vitulanese. Non si esclude che proprio lì, ad attenderli in auto, ci fosse un loro complice. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Montesarchio e del nucleo investigativo di Benevento. Sono stati istituiti posti di blocco lungo le strade principali. La caccia ai rapinatori è durata tutta la notte, estesa anche alle province confinanti. Ma per il momento non c’è traccia dei malviventi. Gli investigatori hanno comunque acquisito i video di sorveglianza della banca. Proprio dall’esame delle immagini potrebbero emergere particolari decisivi per l’identificazione dei componenti della banda. Si tratta comunque di elementi esperti. Un gruppo che potrebbe arrivare da fuori provincia, molto probabilmente dal Napoletano o dal Casertano. In piazza Pagnozzi anche le ambulanze della centrale operativa del 118. I medici hanno prestato soccorso all’impiegata colta da malore durante la rapina. Per lei solo un lieve stato di choc. Medicato il cassiere colpito alla testa dal malvivente. Ha riportato una contusione, ma per fortuna non gravi conseguenze. «Tanta paura ma fortunatamente non è accaduto nulla di grave – ha subito commentato il sindaco di Montesarchio Franco Damiano -. In questi momenti il pensiero va subito ai dipendenti e ai cittadini che al momento della rapina si trovavano all'interno dell'istituto di credito. Confidiamo nelle indagini dei carabinieri».
Assalto armato in banca. Impiegati ostaggi, picchiato cassiere
Le drammatiche fasi del maxi colpo di ieri nella Popolare di Novara. Bottino 84mila euro
Redazione Ottopagine