In attesa che arrivi da Roma il nome del commissario regionale alla sanità, la cui scelta ricade nelle competenze del governo Renzi, De Luca continua ad andare avanti come un treno e affronta il tema caldo della sanità a modo suo, con la scure, annunciando tagli e rivoluzioni, a partire dall'Agenzia regionale per la sanità, L'Arsan guidata da l'ex assessore Angelo Montemarano, già finita al centro di un'inchiesta della Corte dei conti. "Risparmieremo 8 milioni di euro e ci sarà qualche direttore generale e cda in meno. Abbiamo le professionalità interne per svolgere il monitoraggio"  ha dichiarato  il governatore questa mattina in conferenza stampa. A Montemerano aveva già chiesto le dimissioni lo scorso 10 ottobre parlando di responsabilità gravissime in merito al danno record da 30 milioni alle casse dell'Asl Napoli 1. Nel piano della sanità di De Luca prevista anche l'istituzione di un nucleo ispettivo regionale, la modifica della legge per la selezione dei manager e la convocazione degli stati generali per la sanità. Un capitolo a parte per le liste d'attesa. Confermata la volontà di eliminare i famigerati tetti di spesa che ad ogni autunno mettono  irschio l'assistenza convenzionata in Campania, De Luca punta a cancellare anche quello che è il vero cancro del sistema sanitario regionale.  (guarda il video per l'approfondimento completo leggi sull'app Ottopagine News, disponibile du Apple e Android. Scaricala subito)

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