Un’avventura, in solitaria, in una terra tanto affascinante quanto lontana e sconosciuta come il Giappone.
Roberto Cassa a 23 anni ha preso la sua bicicletta ed è volato in estremo oriente. 28 giorni per percorrere 2800 chilometri. 100 quelli pedalati in media ogni giorno, qualche acciacco e la consapevolezza di aver portato a termine un viaggio incredibile e di aver conosciuto da vicino una cultura tanto diversa come quella nipponica.
In mountain bike il ragazzo di Amorosi aveva già attraversato l’Islanda, un anno fa. Una strada percorsa in compagnia. La sfida, questa volta invece, è stata quella di affrontare da solo il viaggio.
Un’avventura iniziata con il volo per il Giappone il 30 settembre e conclusasi pochi giorni fa, il 30 ottobre, con il ritorno a casa. Nel bagaglio che Roberto Cassa ha riportato con sé nel Sannio ci sono l’incredibile ospitalità ed i volti delle famiglie giapponesi, un dente scheggiato ed i segni del morso di un macaco, la consapevolezza di aver scoperto un mondo ed una cultura tanto diversi, e la voglia di ripartire, appena possibile, per un nuovo viaggio.
Adesso però c’è bisogno di tempo, per smaltire il fuso orario, la fatica, e per godersi la propria casa.
Vincenzo De Rosa