"Dal governo Renzi è giunta una prima, positiva e concreta risposta ai tragici eventi che hanno sconvolto il nostro territorio nelle settimane scorse". Così Raffaele Del Vecchio, vicesindaco di Benevento, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del provvedimento che riconosce lo stato d'emergenza per il Sannio dopo l'alluvione del 15 e del 19 ottobre.
"Il governo non ha lasciato solo il Sannio. La dichiarazione dello stato d'emergenza è un risultato importante che da un lato rende merito al lavoro messo in campo da Comuni, Provincia e Regione fino ad arrivare all'impegno fondamentale del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, e dall'altro rappresenta un segnale di vicinanza a una comunità che dinanzi ai disastri dell'alluvione non si è pianta addosso ma si è rimboccata le maniche".
“E dunque: il Consiglio dei Ministri ha ben compreso la gravità degli eventi calamitosi abbattutisi sul capoluogo e su buona parte della provincia. A testimoniarlo è l'importo, pari a 38 milioni di euro, destinato per l'attuazione dei primi interventi. Si tratta, per essere chiari, di una tra le cifre più alte stanziate per i fondi volti a fronteggiare emergenze meteo-idrogeologiche dal maggio del 2013 ad oggi. Le risorse assegnate riguardano esclusivamente il Fondo per le emergenze nazionali e rispondono al tentativo di coprire le voci di spesa relative a soccorso e assistenza alla popolazione, ripristino delle funzionalità di servizi e reti e, in parte, interventi di riduzione del rischio. Sarà il Commissario, in una fase successiva, a effettuare la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino di strutture e infrastrutture e per il ristoro dei danni”.
“Tutto ciò sta a significare – aggiunge Del Vecchio – che l'impegno della politica e delle istituzioni dovrà proseguire. Privati cittadini, commercianti, imprenditori: chiunque ha subito danni merita una risposta. E chi ricopre incarichi di responsabilità dovrà adoperarsi in tal senso, lavorando in sinergia con il Commissario che verrà delegato per una giusta ed equa ricognizione dei fabbisogni e intercettando ulteriori canali di finanziamento: fondi regionali, statali, europei”.
"Il riconoscimento dello stato d'emergenza, dunque, - conclude Del Vecchio - segna l'inizio di un percorso e non già la sua fine. Benevento e il Sannio necessitano ancora di unità istituzionale e coesione sociale perché c'è una sfida enorme da vincere che non si esaurirà nei prossimi mesi ma che ci interpellerà sul nostro futuro. Dalle difficoltà di oggi possiamo costruire un modello di gestione del territorio diverso, più attento alle esigenze dell'ambiente e più adeguato ai cambiamenti climatici in corso”.
redazione