Una lettera al prefetto, al sindaco e ai 24 consiglieri comunali di Scafati per ribadire, ancora una volta, la sua correttezza e il rispetto delle istituzioni.
Pasquale Coppola respinge le accuse degli alibertiani e, attraverso un documento di 10 pagine (dove ha inserito anche i verbali delle ultime riunioni dei capigruppo consiliari), decide di spiegare, in modo definitivo, la sua verità sul caso decadenza e sullo slittamento del consiglio comunale al prossimo 17 novembre.
«Sono rammaricato di quanto viene ironizzato e raccontato su una mia presunta “irregolarità” o “irresponsabilità” in ordine a questi argomenti, ma sono fiducioso e sicuro di aver ottemperato a tutti gli obblighi istituzionali», ha sottolineato.
Stavolta il presidente del consiglio comunale dell’ente di Palazzo Mayer ha preferito usare i canali ufficiali per rispondere al sindaco Pasquale Aliberti, che nei giorni scorsi lo aveva paragonato al Don Abbondio dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni perché intimorito dall’atteggiamento dei “bravi” dell’opposizione.
Redazione Sa