San Giorgio del Sannio

«Voglio sollecitare l’attenzione sulla questione dei Consigli comunali, i quali vengono convocati poco frequentemente. Bisognerebbe ridare ai Consigli quel valore democratico ed istituzionale che meritano». A parlare è il consigliere d’opposizione Giovino Carpenella del gruppo d’Opposizione Nuova San Giorgio, che l’ultima volta intervenne a riguardo dei lavori della rete fognaria di via Roma, giudicando illegittimo l’affidamento della progettazione, da circa 131mila euro, per la quale non c’è stato alcun bando pubblico ma un affidamento diretto, mentre ora l’amministrazione apriva un bando pubblico per la direzione dei lavori, perpetrando così, a detta del consigliere di minoranza, una procedura illegittima già sentenziata dall’Autorità di Vigilanza per il primo lotto della rete fognaria di San Giorgio del Sannio. Oggi invece la questione è di «Partecipazione democratica – riprende Carpenella. Non è possibile che i Consigli comunali vengano convocati solo per i bilanci, consuntivo, previsionale. E’ riduttivo. Troppo. Così si sminuisce anche il ruolo dell’organo istituzionale. Molti degli argomenti sono contenuti nei bilanci ma quelle poche sedute non bastano per affrontare e discutere dei problemi delle persone, che sempre più spesso trvano posto sui social network. Per carità nulla da dire contro queste forme di comunicazione, ma i problemi li dovrebbe risolvere la politica all’interno delle sedi adatte, se no si rischia sempre che certe questioni vengano affrontate sempre dal punto di vista degli schieramenti riducendosi al botta e risposta». Consigliere faccia un esempio di tematica da affrontare in Consiglio comunale. «Una delle prima questioni da affrontare è sicuramente il problema della sicurezza a seguito della escalation di rapine e furti registrata sul nostro territorio. La questione non può essere ridotta solo a qualche telefonata privata del sindaco Ricci alla Questura o alla Prefettura, senza sapere pubblicamente come affrontare il problema. C’è poi il tema legato al Piano traffico, che a San Giorgio del Sannio non esiste. Se n’è sempre parlato ma di concreto non c’è nulla. C’è poi la questione del commercio. Molte attività chiudono, se ne dovrebbe discutere. Ecco perché chiedo al presidente del Consiglio Gerardo Ranauro di attivare e rendere operativa la conferenza dei capigruppo di cui ne faccio parte».

 

di Michele Intorcia