Caserta

La ‘poesia’ di ‘Terra di Lavoro’ si chiama Reggia, lo splendido monumento che riesce a far innamorare chiunque resti a contemplarlo anche se non risplende della sua luce migliore. La storia che diventa magia quando ad illuminarla sono le luci della resa, compagna di serate estive dove i cittadini restano a contemplarla nelle sere più calde. Un corpo non estraneo alla città, ma cuore pulsante che andrebbe accudito il più possibile, come un diamante raro e farlo splendere di luce propria. Quella luce che forse, con i nuovi avvenimenti che potrebbero vedere dei cambiamenti, potrebbe tornare sul monumento vanvitelliano. Ma c’è altro, al momento, che va sottolineato: dati positivi per gli ingressi nei musei italiani, ad annunciarlo il sito del MiBACT nelle parole del Ministro Dario Franceschini. Spicca un dato che non sorprende i casertani che ben conoscono il valore della Reggia e quanto sia ammirata in tutto il mondo: nonostante il fortissimo vento che ha colpito la città in questi due giorno, il monumento di ‘Terra di Lavoro’ ha registrato 4.852 ingressi nella prima domenica del mese che prevede l’ingresso gratuito nei Musei. Dato aggiornato alle ore 14 di ieri ma che ha visto la Reggia di Caserta piazzarsi al terzo posto del podio, davanti solo gli scavi di Pompei ed il Colosseo.

Ecco il numero dei visitatori nei principali luoghi della cultura italiani aggiornato alle ore 14 di ieri:

27.518  Colosseo e area archeologica centrale,

7.831 scavi di Pompei,

4.852 Reggia di Caserta