«Adriano era uno di Circello. Un mio amico. Avevamo solo un anno di scarto e siamo cresciuti in questo paese. Insieme tra questi vicoli e tradizioni amando profondamente la nostra comunità. La morte di Adriano Tavitto lascia un vuoto incolmabile nei cuori di una comunità ridotta in ginocchio all'alluvione e da un lutto che porta via per sempre dal nostro paese un uomo eccezionale». Così Gianclaudio Golia ricorda Adriano Tavitto, l'operaio dell'Enel morto durante le operazioni di intervento a Ponte Valentino, sui ponti per la conduzione dell'energia elettrica.
Circello sabato pomeriggio si è fermata. «Adriano lascia una famiglia speldnida. Sapremo essere vicini a sua moglie Tiziana e ai suoi due adorati figli. Di lui ricorderemo sempre il sorriso, appassionato del suo lavoro e sempre disponibile con il prossimo. Il lutto resta nei cuori per una perdita che lascia attoniti rispetto ad una tragedia che ci auguriamo non si ripeta. Adriano è stato uno dei tanti eroi impegnati in prima linea per riportare il Sannio alla normalità. Lui era fatto così, sempre impegnato, disponibile e pronto ad aiutare, intervenire. Un uomo del fare. Una persona di altri tempi per virtù e garbo, per valori e impegno. Ciao Adriano, sapremo ricordarti. Sempre».
Simonetta Ieppariello