Avellino

Altro che scuse, il governatore De Luca non arretra di un millimetro rispetto all'aggressione verbale contro Rosi Bindi. Deluso chi si attendeva che l'ex sindaco si cospargesse il capo di genere, evidentemente non conoscevano il personaggio che invece passa al contrattacco e definisce farisei quanti nel Pd – a cominciare dalla Boschi e da Guerini lo hanno censurato difendendo la Bindi. Parole – ironizza De Luca su Facebook - che mi hanno provocato un sincero turbamento e una profonda commozione. E De Luca nel suo appuntamento settimanale in tv è tornato all'attacco chiarendo però che quando parla di esistenza della Bindi si riferisce alla sua esistenza politica, lei è impresentabile – ha aggiunto De Luca perché ha guidato in modo personalistico e non corretto una commissione parlamentare e sul piano politico ha danneggiato il pd a 24 ore dal voto delle regionali. Ma poche settimane fa la Bindi ha offeso Napoli e la campania – ha ricordato De Luca – quando ha detto che la camorra è un dato genetico strutturale della città, una valutazione offensiva e intollerabile.