Benevento

Negativi i dati occupazionali diffusi dall'Istat questa mattina, secondo la Uil: « Per la Uil è una gelata autunnale sul mercato del lavoro. A settembre 2015, infatti, sono calate sia l’occupazione che la disoccupazione, mentre è aumentata vistosamente la quota dei cosiddetti inattivi. Lo certifica l’Istat, secondo le stime del quale il mese scorso l’Italia ha perso 36mila occupati (-0,2%) e 35mila disoccupati (-1,1%), mentre ha “guadagnato” 53mila inattivi (+0,4%) di età compresa tra i 15 e i 64 anni. L’aumento dell’inattività e il calo congiunturale dell’occupazione, su cui ha pesato maggiormente la diminuzione dei contratti a tempo indeterminato, sono elementi preoccupanti che non possono essere sottovalutati. Anche il dato tendenziale, che mostra una lievissima crescita dell’occupazione complessiva, nonostante la massiccia dote di incentivi messe in campo dal governo Renzi, rimane drammaticamente critico soprattutto sul fronte giovanile, il cui tasso di disoccupazione continua a mantenersi al di sopra del 40%, e a cui va aggiunto un aumento degli inattivi/scoraggiati. La rilevazione Istat conferma la mancanza di interventi mirati ai giovani rispetto ai quali sarebbero necessarie misure specifiche che, purtroppo, non troviamo tra quelle contenute nella legge di stabilità che si sta discutendo nelle aule parlamentari.

“Troviamo, invece, la conferma, seppur in misura ridotta – rimarca Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento -, dell’esonero contributivo generalizzato che continuerà, senza forti interventi per la crescita, a non dare le necessarie risposte all’inclusione nel mercato del lavoro delle giovani generazioni. A questo si aggiunge l’insoddisfacente risultato del progetto Garanzia giovani, che, al netto di offerte di tirocini, ha mostrato l’inefficacia del sistema delle politiche attive rivolte soprattutto ai giovani”.

Redazione