E' corsa contro il tempo per l'attuazione degli interventi previsti nel piano di caratterizzazione della falda a Solofra e Montoro. I due comuni, su input dell'Ato responsabile del piano, hanno emesso la dichiarazione di pubblica utilità dell'intervento. Un modo per accelerare i tempi di esecuzione e per rendere più agevoli gli accessi ai suoli che saranno interessati dalle attività di monitoraggio. Del resto il provvedimento regionale, che eroga il milione e trecentomila euro, parla chiaro: l'intervento si deve chiudere entro il trentuno dicembre del 2015 pena la revoca del finanziamento. Le risorse del resto sono quelle legate all'accelerazione della spesa ed entro la fine di dicembre di quest'anno vanno rendicontate. Quanto al piano sono previsti dodici punti di monitoraggio del suolo fra Solofra e Montoro. Un aumento delle aree da sottoporre a campionamento, così come era stato sollecitato dall'Arpac. Oltre agli accertamenti sul suolo, dunque, sono previsti una serie di punti di prelievo sulle acque. A Solofra le aree sono quelle di Scorza e Madonna della Neve. A Montoro: zona Laura e località Aterrana. Questi punti dovrebbero servire a definire il confine della zona contaminata. Sono inoltre previsti diciotto punti di controllo all'interno dell'area contaminata.
G.A.