Partiranno oggi, presso i penitenziari di Salerno e Benevento, gli interrogatori di garanzia davanti al giudice Stefano Berni Canani per la famiglia di Dragonea che minacciava ed estorceva soldi agli imprenditori di Vietri sul Mare.
Difesi dagli avvocati Antonio Boffa e Domenico Fasano, Roberto Senatore, Ivan, Roberto e Christian unitamente ad Alessio Salsano (genero di Roberto) rispondono di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso. Con il loro atteggiamento intimorivano imprenditori e cittadini di Dragonea.
Il gruppo avrebbe voluto espandersi con il pizzo chiesto a una società messinese che si occupava dell’ampliamento della rete del gas nella frazione collinare vietrese. I “ciacianielli” non disegnavano di utilizzare le armi sparando colpi in aria per “far capire” ai concittadini chi comandava.
E proprio in pieno centro a Vietri sul Mare il primogenito Alfonso a marzo di quest’anno avrebbe mostrato una lama lunga venti centimetri minacciando poi chi non assecondava le richieste estorsive.
Redazione Sa