La festa per la notizia del riconoscimento del piccolo Ruben, il bimbo con due mamme e due cognomi, era stata già offuscata lo scorso 14 ottobre dalla richiesta ufficiale degli atti da parte della Prefettura. Poi ieri il Prefetto ha messo per iscritto l'ingiunzione e ha inviato a Palazzo San Giacomo la richiesta di ritiro del provvedimento. In sostanza il sindaco Luigi de Magistris non può trascrivere nei registri dello stato civile del Comune di Napoli l’atto di nascita di Ruben. Quell’atto - che di fatto introduce nel sistema italiano il matrimonio tra gay, andando oltre perché riconosce i figli di una coppia omosessuale - è nullo. Per la Pantalone unico obiettivo è il rispetto delle leggi italiane anche alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato che boccia la trascrizione delle nozze gay celebrate all'estero, come nel caso di Daniela Conte e Marta Loi, le due italiane che si sono sposate in Spagna. Pertanto quell'atto va annullato parzialmente per due motivi. Innanzitutto perché sul documento viene indicata Daniela come madre e Marta come padre giacché i moduli italiani non prevedono formule neutre di genitore. E il padre, sempre per l'ordinamento italiano può essere solo di sesso maschile. Poi i due cognomi. Anche questo in Italia non è previsto. - guarda il video -
rostri