Nocera Inferiore

Si allarga l'inchiesta della procura di Nocera Inferiore sulle finte assunzioni che ha travolto i vertici dell'Inps. Nelle prossime ore saranno emessi decine di avvisi di garanzia dopo che sono stati compiuti accertamenti su oltre 1600 dipendenti dell'Istituto in tutta italia. Le indagini condotte dal pm Roberto Lenza e coordinate dal procuratore Gianfranco Izzo puntano a dimostrare l'esistenza di un vero e proprio sistema collaudato di malaffare.

Al momento le ipotesi di reato sono truffa aggravata e falso ideologico, ma non si esclude anche l'associazione per delinquere. Tutto parte da un'indagine durata due anni dal 2012 al 2013 su fittizie assunzioni in aziende di lavoro dell'agro nocerino. Da questa inchiesta, poi, i magistrati sono risaliti alla truffa degli accertamenti gonfiati da parte del personale Inps. Venerdi scorso le ispezioni insieme ai carabinieri del Racis in tutte le sedi regionali e presso la sede centrale per acquisire dati e documenti. Dati che sarebbero stati contraffatti, secondo gli inquirenti, per ottenere i premi di produzione e ottenere dall'Inps l'erogazione del benefit economico.  Si parla di 5 mila euro per gli ispettori addetti agli accertamenti e di ben 60 mila per i dirigenti. A guadagnarci, infatti, sempre secondo l'indagine, erano soprattutto coloro che avevano l'obbligo di controllare il lavoro dei controllori ma che in realtà beneficiavano dei premi in denaro grazie ai dati falsificati.

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